Una rivoluzione culturale
Gennaio e febbraio ci hanno privato di tanti personaggi da Vincenzo Consolo, ad altri carissimi amici: Don Lucio Oreste e il sig. Ciccio Portera – li ricordiamo nelle pagine di questo numero- Ma Tatà Lo Iacono da uomo e cronista, attento e sensibile, ci segnala nel suo sito la scomparsa di Mario Lo Iacono, portava la gran cassa nella banda musicale, e poi faceva tante altre cose, un personaggio, a suo modo della vita cittadina. Anche lui merita un ricordo. Vi invito a leggere su www. mistretta.eu quello che Tatà scrive. Segnaliamo anche altre novità: apprendo sempre da mistretta.eu l’apertura del sito di Lucia Porracciolo e Giuseppe Salerno. Lucia Porracciolo, giornalista professionista, già a Telemistretta poi ad Onda TV, ora con un sito suo proprio (e quindi con una sua televisione seppure via Web) torna a far “sentire” la sua voce- bentornata nel mondo della informazione anche a dimostrare quanto questa città di Mistretta sa dare nel campo della cultura, della intelligenza, degna del suo appellativo, capitale dei Nebrodi! Visitate il sito allVision.it Riprendete a visitare anche il nostro sito www.centrostorico.altervista. org troverete cose nuove e nuove sorprese, a cominciare dal giornale sull’IPad. Ne riparleremo presto! Pubblico una poesia della Madre Superiora delle Figlie della Croce che sono a Mistretta. Una poesia semplice che ha una sua delicatezza e levità che ne fanno un piccolo capolavoro. Le suore della Croce sono da “sempre” a Mistretta! Aiutiamole!
Giuseppe Ciccia
LA PANCHINA
Pensierosa su una panchina
Stava una splendida vecchina
Guardava tranquilla gli alberi spogli
Stecchiti senza rami né germogli
Di gennaio il tiepido sole
Illuminò le sue pupille
E sul suo volto sbriciolò
Le sue scintille
Pregò “O sole che sorgi a fasci
E quando tramonti sembra che sparisci
Penetri dentro e come laser guarisci
Feconda la terra col colore,
riscalda le mie ossa per favore .
Una bimba chiamando la nonnina
Volle carezzarla con la manina
Teneramente si mise a guardare
E con mille domande interrogare
“Perché sei curva e piccolina?
E non corri con me questa mattina?
Perché quando ti alzi barcolli?
Ti appoggi al bastone quando balli?
Ti salta la dentiera mentre parli?”
La nonnina rise a crepapelle
Prendendo a stento le stampelle
non rispose alla bimba molto bella
Dal viso rosso e paffutella
Quella bimba curiosa dal volto luminoso
Alla sua memoria avrà richiamato
Il sorger del sole del suo passato
E del presente il tramonto quasi
addormentato
Altri tempi eran quelli
volevamo il fiocco rosa
Intrecciato tra i capelli
Domande indiscrete come queste
Le facevano solo i monelli
Suor Maria ACUTO