Anno XV     
Foglio informativo per i soci
Oggi è                                            
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Museo Civico Polivalente


Istituito nel 1982 e attualmente ospitato in una sede provvisoria, il museo raccoglie reperti di epoca greco-romana, pergamene dei re aragonesi Martino, Alfonso e Ferdinando risalenti al XV secolo e dipinti del XVIII secolo
Il percorso museale si articola in due sezioni. La prima, più specificatamente storico-artistica, raccoglie dipinti e sculture di ispirazione sacra provenienti antichi edifici religiosi soppressi, ma anche materiale storiografico come le pergamene aragonesi della città di Mistretta (risalenti alla seconda metà del 1400).
Tra i dipinti citiamo una seicentesca tela rappresentante la Flagellazione di Gesù attribuibile a Mattia Stomer. La seconda sezione, archeologica, raccoglie invece i reperti provenienti dalle campagne di scavi condotte nella zona del Castello.







 

Museo Regionale delle Tradizioni Silvo-Pastorali Giuseppe Cocchiara


Il Museo Regionale delle Tradizioni Silvo-Pastorali Giuseppe Cocchiara, così come esso è stato pensato, in realtà aspira a essere un’esposizione e rappresentazione di etnografie, di scritture, di messe in scena, contenente articolate proposte di percorsi di lettura di fenomeni e fatti culturali; esso inoltre si propone di operare un superamento dei suoi recinti fisici attraverso un’apertura all’esterno che comporti il decisivo ribaltamento delle tradizionali prospettive museografiche: dal museo-luogo chiuso e circoscritto al museo-territorio, dall’utenza generica e indifferenziata all’utenza-comunità locali, dal museo-istituzione al museo-laboratorio etnologico.






 

Museo della Fauna


 

La struttura è dotata di un’ampia sala riunione per effettuare incontri di approfondimento con gruppi e scolaresche.
La cura scientifica del Museo è stata assicurata dal prof. Maurizio Sarà dell’Università di Palermo, mentre gli accorgimenti espositivi sono stati progettati dall’arch. Franco Brancatelli.

Il Palazzo Portera, che ospita il Museo della Fauna, è un edificio di alto pregio storico ed architettonico di Mistretta, recuperato nel 2008 dall’Ente Parco per destinarlo a struttura museale ed alle attività promozionali dell'area protetta.
Il Museo della Fauna rappresenta una sezione staccata del Museo regionale delle tradizioni silvopastorali, intitolato all’illustre antropologo e demologo mistrettese Giuseppe Cocchiara; è stato istituito, nel 2003, dall’Assessorato Regionale Beni Culturali, dal Comune di Mistretta e dallo stesso Ente Parco dei Nebrodi ed inaugurato il 31 marzo 2007.






 

Museo parrocchiale


Conserva paramenti sacri, pitture, sculture, argenti,
preziosi mosaici provenienti dalle Chiese di Mistretta.





 

Palazzo della Cultura


IL PALAZZO MASTROGIOVANNI TASCA
Costruito da Giuseppe Mastrogiovanni Tasca nel 1727 ed ampliato nel 1795 trasmesso, dopo varie successioni, a Donna Francesca Mastrogiovanni Tasca che sposò il Cav. Bettino Salamone, e poi alla sorella Marietta, il palazzo fu venduto al Comune di Mistretta nel 1940 dalla Baronessa Iole Dagnino. L'ascesa della famiglia Mastrogiovanni Tasca inizia nei primi anni del '700, quando Gaetano prende in affitto molti feudi del Comune, diventa tesoriere e acquista altre cariche pubbliche. Nel 1757 Filippo sposa Rosa Cassata, nel 1809 il figlio Nicolò sposa Donna Teresa Giovanna Nepomicena Giaconia, imparentandosi con una delle famiglie nobili più antiche. Nel 1820 nasce Lucio Mastrogiovanni Tasca, a cui nel 1846 fu concesso il titolo di Conte di Almerità. Inizia quindi a Mistretta la nascita e l'ascesa di quella famiglia che fonderà le aziende vinicole più importanti di Sicilia ed avrà un grande peso politico nella storia del Risorgimento.

Ospita il Museo polivalente, la Biblioteca e l’Archivio storico del Comune
Ci sono una sala convegni, esposizioni di pale di altare e quadri del XVII e XVIII secolo, postazione Internet per video conferenze e collegamenti video con schermi ultrapiatti al plasma.
Recuperata l’antica cappella della famiglia Tasca.
In mostra anche strumenti e spartiti musicali dell’Ottocento.
Raccolti, per la prima volta con criteri scientifici, i reperti archeologici di epoca greca e romana dell’antica Mytistraton-Amestratos.