Mistretta tra passato e futuro

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Moderatore: paologiaconia

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paologiaconia
Messaggi: 53
Iscritto il: 10 mar 2008, 22:05
Località: Palermo

Mistretta tra passato e futuro

Messaggio da paologiaconia »

Guglielmo Tita, che ringrazio per il suo intervento a nome di tutti, ha individuato i problemi principali di Mistretta.
Si tratta dei quattro temi da cui dipende il futuro, l’avvenire, la prosperità e la qualità della vita della nostra città.
Dell’arte si è parlato e scritto molto, ma molto ci sarebbe ancora da dire.
Sull’ambiente, si dovrebbe puntare in maniera più incisiva sulla raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti. Ed ancora, perché abbiamo snobbato, come sembra, la sfida delle energie alternative ( eolico, fotovoltaico ecc. ), dovremmo esaminare ed approfondire i progetti di quanto realizzato da piccole comunità montane del centro Europa nel campo del parziale auto approvvigionamento energetico.
Sul futuro economico, poiché è utopistico pensare ad un progetto di industrializzazione, penso sarebbe più realistico programmarci per l’accoglienza di coloro che in virtù di una buona rendita da lavoro o diversa, decidano di investire sulla qualità della propria vita, accogliendo chi ha scelto di sfuggire ai disservizi e difficoltà delle megametropoli. Esperienze in tal senso esistono già in Toscana, Lazio, Umbria ed altrove, dove sono stati rivalutati, da chi stanco di una vita stressante e caotica, i piccoli centri medievali, che invertendo la rotta dello spopolamento, ricominciano a crescere demograficamente. L’aumento demografico, se di qualità, trascina un incremento di reddito e di circolazione monetaria, che dovrebbe venire dal di fuori, ed affluire sulle attività commerciali e servizi, creando nuove occasioni e lavoro.
Per quanto concerne l’agricoltura, a suo tempo,cardine principale dell’economia cittadina, ritengo che decenni di scempi e nefandezze, non la rendano più recuperabile nella forma convenzionale, d’altro canto la storia ci insegna che non si torna indietro. Ritengo però possibile la nascita di una nuova agricoltura che abbia come obbiettivo l’energia, sui programmi che il CNR e L’ENEA hanno ultimamente messo a punto, come per esempio quello sulle piante a rapido accrescimento.
La mia non ha certo la pretesa di una ricetta, ma solo quella di una domanda rivolta a tutti coloro a cui sta a cuore Mistretta. Una domanda molto semplice : Che si può fare ?
Guglielmo Tita
Messaggi: 26
Iscritto il: 30 mar 2008, 1:55
Località: Québec, Canada

Re: Mistretta tra passato e futuro...cosa si potrebbe fare?

Messaggio da Guglielmo Tita »

Egregio Signor Giaconia,

La ringrazio per le sue gentili parole.

Nel suo messaggio cita diversi grandi problemi derivanti dal modo di vita attuale occidentale, caratterizzato dal sovraconsumo delle risorse naturali. Se presi nel loro insieme, tali problemi sembrano insormontabili. É quindi bene affrontarne uno alla volta senza comunque dimenticare che tutto é interconnesso.

Per esempio, la questione delle materie residue (rifiuti) é un problema di grande rilevanza ovunque nel mondo. Nell'arcipelago delle Îles-de-la-Madeleine (Quebec, Canada), dove oggi abito, il centro di ricerca del quale ho la direzione scientifica si accinge a studiare le diverse possibilità, particolarmente l'integrazione di due opzioni combinate: la digestione anaerobica e l'arco a plasma. La prima permette il compostaggio di alta qualità dei rifiuti organici e la produzione di metano. Quest'ultimo é recuperato per alimentare un forno a plasma ad alta temperatura, che vitrifica i rifiuti solidi non riciclabili. Il vitrificato é valorizzabile nella costruzione (mescolato al catrame per strade o utilizzato come sostituto della ghiaia nel calcestruzzo).

Questo sistema é energeticamente autonomo ed elimina il problema delle ceneri e degli altri residui solidi derivanti dall'incenerimento, con evidenti vantaggi ambientali. Inoltre, nel caso in cui la quantità di rifiuti trattata sia superiore a 10 tonnellate al giorno, il sistema produce un surplus energetico che può essere valorizzato sia informa di vapore (calore) e/o di elettricità via delle turbine. Poiché nel nostro arcipelago dei problemi di approvvigginamento energetico emergono all'orizzonte, ogni sorgente alternativa a basso costo é benvenuta.

La valorizzazione del vitrificato e l'eventuale suprlus energetico permettono di vedere il trattamento delle materie residue come una sorgente di profitti economici e non solo come di costi.

D'altra parte, il problema dei rifiuti deve essere affrontato anche alla sorgente applicando delle strategie di riduzione dei consumi di beni (o produzione d'imballaggi), di riciclaggio e di riutilizzazione. Alcune soluzioni possono venire dallo sviluppo di normative municipali (esempio: raccolta differenziata, obbligo dell'uso di sacchetti biodegradabili o di sacchi per la spesa riutilizzabili in cotone).

Per fare tutto ciò é necessario mobilizzare le forze e le volontà locali: politiche, amministrative, industriali, di ricerca e sviluppo, educative e associative professionali. Le istanze governative locali e le loro capacità di elaborare una visione globale hanno un ruolo di grande importanza, particolarmente nei piccoli centri.

Il tutto, é un'impresa estremamente difficile, ma necessaria.

Cordiali saluti,

Guglielmo Tita
P.S. Non sono sicuro della traduzione italiana che ho fatto di alcuni termini tecnici. Purtroppo ho poca dimestichezza con il gergo tecnico-scientifico italiano.
paologiaconia
Messaggi: 53
Iscritto il: 10 mar 2008, 22:05
Località: Palermo

Re: Mistretta tra passato e futuro

Messaggio da paologiaconia »

Rileggendo argomenti e risposte sul nostro forum, viene spontaneo porsi alcune domande :
• Il numero degli iscritti al forum, a mio giudizio, è ancora esiguo, mi sarei aspettato di più, quali le cause ? Indolenza, poca dimestichezza con il compiuter, disinteresse, poca disponibilità di tempo, mancanza di interesse per le proprie origini, voglia di tagliare con i passato, paura di critica ?
• Forse è prematuro, ma non sarebbe opportuno che l’Amministrazione, le Istituzioni, i mezzi di informazione ed i suoi uomini, fossero anche loro presenti al forum? Lamentano tutti scarsa e reciproca partecipazione ed interesse. Sappiamo sia noi che loro che le colpe sono reciproche, ma non è guardando le colpe degli altri che si risolvono i problemi e si volta pagina.
• Cosa ha fatto l’Amministrazione e contestualmente cosa hanno proposto i cittadini? Poco in taluni campi e nulla sul piano del dialogo e delle proposte.
• Acqua, metano, lavoro, centro storico, edilizia, sviluppo, rifiuti, sono problemi che non si affrontano : Se arrivano meglio, se no facciamo come abbiamo sempre fatto.
• Perché non creare una scuola della pietra ed una relativa scuola professionale ? Lo stesso per il ferro ed il legno. In cui i bravi artigiani ancora esistenti, diventino Maestri di coloro che vorranno un domani far si che la loro sapienza non vada perduta o dimenticata ?
• Perché non richiedere, la creazione di una tavola rotonda periodica tra il primo cittadino, tele Mistretta, Centro Storico, Parco dove i relativi responsabili possano dialogare, informare, comunicare, e da cui i cittadini possano attingere risposte
Queste sono solo alcune delle domande, le cu risposte possono dare la convinzione che una svolta ed un cambiamento è in atto.
Un cordiale saluto a tutti Paolo Giaonia
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