23- MAGGIO -1992
Diciassette, lunghi anni sono passati da quel tragico giorno. Il destino di molti cambiò, la vita di altri si spezzò. Non so se oggi è meglio di ieri, delle “cose” sono state fatte ma molte altre devono, ancora, essere fatte.
Se è vero che magistrati, polizia e forze dell’ordine tutte, faticano e rischiano per catturare questo o quel criminale, è altrettanto vero che di tanto in tanto una legge mal pensata, una legge non applicata, una prescrizione troppo breve piombano dall’alto a vanificare quanto fatto.
Viviamo in un limbo, ed è in questi momenti più che in altri che ci si deve aggrappare alle poche certezze che si hanno. Una certezza è GIOVANNI FALCONE, illuminato magistrato morto per mano di mafia quel nero 23 maggio ’92. Sacrificò la sua vita per un ideale; lavorò nella speranza di consegnare alle generazioni future un mondo migliore; insegnò a molti che la mafia come qualunque fenomeno umano ha un inizio ma ha anche una fine; visse la vita rifiutando il compromesso; non fece mai patti con il diavolo. Per questi e per mille altri motivi, oggi giorno dell’anniversario della sua morte il mio pensiero va a Lui, affinché il suo ricordo e la memoria del suo operato possano essere da guida e da esempio a quanti dal limbo vogliono uscire.
Per sempre GRAZIE.
Miriam Di Salvo.
23-Maggio- 1992
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