Quale accoglienza peri turisti?

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Moderatore: paologiaconia

a.b.c.
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Iscritto il: 28 mag 2008, 13:56

Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da a.b.c. »

Ciao a tutti,
...non mi sento né lusingato né offeso, ma credo solo che sia più diretto...
e visto che in questa sezione si raccolgono suggerimenti, mi sembra anche un mezzo pìù concreto....
e forse sarebbe il caso di passare alla fase "costituente", perchè non organizzare un incontro direttamente a Mistretta per materializzare qualche proposta?
Ciao prof, avv, dott, cav, sig, sig.ra....
luigi marinaro
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Iscritto il: 30 giu 2008, 15:36

Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da luigi marinaro »

Gent.mo a.b.c.
....concordo con la proposta di un incontro "decisionale" tra i partecipanti al forum; magari, in attesa di una data congeniale per tutti, ciascuno potrebbe pensare a chi invitare, come persona competente in materia di economia, agevolazioni e quant'altro, al fine di dare concretezza alle idee e proposte che scaturiranno dalla riunione.
Saluti per tutti, Luigi marinaro
Vituzzo
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da Vituzzo »

Buona sera a tutti! Sono Vitaliano Sirni,figlio di mistrettesi,cresciuto nella vicina Nicosia,ma profondamente legato a Mistretta.Questa sera sono stato invitato,da Giuseppe Sirni(non uso "titoli" in quanto sono il nipote) a conoscere il forum del centro storico e,dopo una lunga e attenta lettura di tutti gli interventi,non ho resistito alla crescente tentazione di partecipare al lungo dibattito sull'accoglienza per i turisti.Voglio dividere in due punti questo intervento.1- Purtroppo ho assistito varie volte,sopratutto durante i festeggiamenti in onore di S.Sebastiano,a episodi di vera e propria scortesia nei confronti di avventori occasionali dei locali pubblici amastratini.Pur volendo spezzare una lancia a favore dei gestori,che si trovano a dover fare i conti con un numero abnorme di clienti in poche ore e,quindi,sottoposti ad un fortissimo stress che è sicuramente la causa di così poca voglia di sorridere,devo purtroppo sottolineare che turisti ricordano solo di essere stati tattati male e non di aver gustato un ottimo trancio di pizza o un gustoso arancino o un fresco gelato.Sicuramente a molti,in quelle ore,manca quel "saperci fare" con il cliente che è indispensabile per far fare una buona figura a tutti i cittadini amastratini e per essere ricordati come popolo accogliente e disponibile.Diciamoci la verità:di episodi spiacevoli,simili a quelli descritti dai turisti che hanno alloggiato a Mistretta,ne possiamo raccontare tanti.Non bisogna per forza essere forestieri,tutti ne abbiamo vissuto almeno uno.Solo che se capita ad uno del posto,non la prende poi così male perchè per il quieto vivere ci passa sopra...Ho vissuto per 4 splendidi anni in paese,ho tanta nostalgia di quel periodo.Ma anch'io,nonostante mezzo mistrettese,ho subito delle scortesie.Voglio fare un esempio:una volta,dopo aver fatto il pieno all'auto,mi sono "permesso" di controllare la pressione delle gomme.Mentre eseguo il controllo,mi sento richiamare dal gestore che mi dice:"A casa degli altri,solitamente,si chiede il permesso!".Ho chiesto scusa e sono andato via.Questa è accoglienza?E non ero un turista! Mi viene da pensare a chissà quanti automobilisti sono capitati richiami del genere...Vogliamo parlare poi dei balordi di turno che,in estate,prendono a schiaffi la coppia di ragazzi(forestieri) colpevoli di essere stati notati da qualche ragazzina? Forse questa aggressività nei confronti degli "invasori",ha una risposta scientifica:Mistretta,come tutta la Sicilia,ha sempre subito invasioni da altri popoli,obbligata ad adottare la cultura e le usanze del dominatore di turno.Probabilmente è nel DNA di ALCUNI individui la diffidenza verso lo straniero.Sottolineo alcuni,perchè ci tengo a precisare che non sto facendo di tutta l'erba un fascio,ma si sa che per colpa di pochi...Quindi non meravigliamoci poi tanto quando sentiamo raccontare aneddoti imbarazzanti dagli altri.
2- La proposta di aprire B&B in paese esiste da anni.Ho sentito parlare anche di un fantomatico miliardario straniero che voleva investire in un progetto simile,ma,ovviamente,non esiste.Sappiamo che molte volte per realizzare un'idea,bisogna lottare contro la burocrazia (chiamiamola così perchè dire mafia,bustarelle,conoscenze"giuste",suonerebbe male!) e seguire il piano regolatore del comune.Ma c'è una domanda che mi faccio da anni:perchè la fantasia degli imprenditori sulle nuove attività da aprire,si ferma sempre al bar,alla rosticceria,al pub? Perchè non investono in una vera struttura alberghiera? Non diamo la colpa alla differenza di costi,perchè non sarebbe del tutto vero! Vivo da quasi 6 anni a Milano,non per lavoro ma per amore della donna che ho sposato,e quando ritorno per brevi visite,quale novità trovo? Un altro bar,un'altra rosticceria,un altro pub! Ma come è possibile? La popolazione diminuisce e i bar aumentano...La frase più ricorrente è:"...a Mistretta manca...".;la stessa persona che la pronuncia,non avendo fantasia,apre un'attività nuova:il bar! Forse il comune dovrebbe iniziare a scoraggiare le future richieste per l'apertura di punti di consumo,perchè Mistretta non ne ha bisogno e perchè chi già ne ha uno,vede diminuire i propri incassi;perso un cliente non te ne fai un altro,in un posto dove la popolazione è in calo (1991- 2001:654 abitanti in meno-fonte ISTAT). Forse il comune e la regione dovrebbero incentivare l'apertura di strutture alberghiere e non permettere la chiusura dell'unica esistente.Non ho scritto per fare proposte,se ne avessi proverei a realizzarle,ma solo per far conoscere agli amici del forum il mio pensiero sull'argomento e concludo aggiungendo che ben venga un incontro per confrontarsi attorno ad un tavolo,ma poi,quante di quelle eventuali proposte saranno realizzate? Cordialità,Vitaliano Sirni.
lucioinsinga
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Iscritto il: 26 giu 2008, 9:41
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da lucioinsinga »

Gentilissimi tutti,
ho letto una parte degli interventi sull'argomento (debbo ammetterlo non tutti) che da anni ha visto decine di righe sul centro storico prima e, in questo forum ora.
Come sempre le ricette si sprecano e come sempre la maggior parte delle proposte realizzativa sono figlie di idee genuine, spontanee ma mai o raramente supportate da ipotesi o da elaborati.
A ben guardare, il problema relativo all'assenza di ricettività a Mistretta non pregiudica soltanto la residenza più o meno lunga di turisti ma rende impossibile qualsiasi altro tipo di attività di tipo culturale e politici (convegni e incontri su più giorni), sportivi, (ritiri o organizzazione di eventi sportivi).
Qualcuno in merito a quanto sopra, forse ricorderà che una volta un'inziativa alla quale avrebbero dovuto partecipare alcuni esponenti nazionali sul futuro dell'Ospedale di Mistretta non si oragnizzò anche a causa del fatto che non si sapeva dove ospitare le personalità che sarebbero intervenute.
Un'altra volta, per un qaudrangolare di volley organizzato dalla squadra/associazione locale "il nibbio" le squadre furono dirottate a pernottare in parte a Santo Stefano alla Playa ed in parte a Canneto di Caronia.
A quell'epoca avevo tanti capelli. Ora ne ho meno e bianchi per giunta ma i problemi sono rimasti gli stessi, anzi...........
Decenni di lassismo e di menefreghismo amministrativo e mancanza d'iniziativa privata, hanno portato a quello che constatiamo.
In questi ultimi 20 anni, a ben vedere, abbiamo soltanto spostato i problemi dalla carta stampata a questi cenacoli virtuali, dove un pò per la nostra vana gloria un pò per protagonismo personale ci piace dire la nostra e proporre l'ennesima idea, genuina,spontanea disinteressata ma senza dati.
Credo di aver scritto la parola fine, almeno per quanto riguarda
Grazie a tutti per l'attenzione e buon proseguimento.
lucio insinga
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Giuseppe Sirni
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da Giuseppe Sirni »

Ce ne faremo una ragione :twisted:
cordialità
Giuseppe Sirni
lucioinsinga
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Iscritto il: 26 giu 2008, 9:41
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da lucioinsinga »

Giuseppe Sirni ha scritto:Ce ne faremo una ragione :twisted:
cordialità
Mi rendo conto perfettamente.
Vedo che la mia provocazione/sensibilizzazione ha colto nel segno. ma io voglio capire dove andiamo a parare. Il rischio di tutti questi blog, forum, piazze virtuali e che ognuno, giustamente, dice la sua. E dopo?? Forse, nel caso del forum del centro storico, i moderatori, gli amministratori del forum, il carissimo Nino Testagrossa (che pure si era tuffato nella mischia elettorale) ecc. le somme le dovranno pur tirare fra tutte le proposte che tutti i concittadini residenti e non, hanno fatto e/o faranno.
Allora dico, volete (visto che io vivo e scrivo da Firenze) misurare l'operato dell'Amministrazione Comunale; allora non potete/possiamo limitarci a criticare o a proporre con modalità stand alone, qualsiasi cosa.
Abbiamo il dovere di parlarne con competenza e informazioni.
Il progetto dell'accoglienza si risolve con l'agriturismo, con i bed and breakfast, riaprendo o potenziando l'albergo sicilia?
L'accoglienza è un problema sentito da tanti se non da tutti. Bene, sviluppiamolo e prendiamoci la briga di presentare un progetto serio con tanto di analisi di proposte, di riferimenti normativi. Si può investire in un paio di giovani laurendi un architetto /ingegnere o un futuro economista che magari con una piccola borsa di studio, sponsorizzata, ci fanno sopra un paio di tesi di laurea.
Altrimenti, con affetto, caro giuseppe (che manco ti conosco) cosa facciamo?? Come facciamo a sapere se l'amministrazione ha voglia di impegnarsi su alcune cose. Se fa proprie le esigenze che avverte la comunità. magari non lo può proprio fare, perche i b&d sono ad iniziativa privata, l'alberog dipende dalla provincia e per il resto non rientra fra la mission locale. E noi rimaniamo a lagnarci della mancanza di volontà politica?.
Scusa per qualche scivolone di sintassi o grammaticale e anche..."per l'affetto" ma ora sono proprio stanco e pubblico senza avvalermi dell'anteprima.
Buona notte
lucio insinga
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Giuseppe Sirni
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da Giuseppe Sirni »

Gentile signor Insinga,
ho capito benissimo che la sua era una provocazione, infatti le ho risposto in maniera lapidaria e sintetica, almeno questo forum si anima un pò visto che, a quanto pare, molti sono già in vacanza.
Lei forse non ha letto i miei precedenti interventi.
Sono il primo a dire che non si risolve il problema costruendo strutture ricettive, faremmo solo delle cattedrali nel deserto.
Innanzitutto c'è un bisogno di uno studio serio su più fronti, per individuare cosa è possibile realizzare e cosa è meglio tralasciare. ma non deve essere soltanto una raccolta di dati statistici, ma deve essere seguito da proposte concrete e reali. E' facile dire "bisognerebbe fare questo o quest'altro" senza che alla base ci sia uno studio.
Per quanto riguarda l'amministrazione, anche in quel caso, ho già detto abbondantemente.
Di studi sul centro storico di Mistretta ne sono stati fatti abbastanza, ricordo per l'ennesima volta, l'incontro di dicembre con il prof. Taormina e la proffss. Petranzan, dove erano gli architetti di mistretta? forse a bere qualche birra.....
cordialità
Giuseppe Sirni
dario di calì
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da dario di calì »

Un caro saluto a tutti i partecipanti del forum,
Ho letto con molto interesse tutto quello che è stato scritto in "Quale accoglienza per i turisti ?",non sono di Mistretta e ahimè non ci sono mai stato.Quindi non posso esprimere giudizi,posso immaginare però,abitando anch'io in un piccolo centro (Enna) che i problemi sono uguali dappertutto.Credo che parlare dei problemi anche in questo forum è già un passo avanti,molto meglio che non parlarne.Spero di venire presto a visitare Mistretta e approfittare della cucina della Signora Passarello (sono una buona forchetta) e magari vedere oltre le bellezze di Mistretta anche qualche bellissimo quadro del Signor Giuseppe Sirni.
un cordiale saluto Dario.
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Giuseppe Sirni
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da Giuseppe Sirni »

Gentile signor Calì,
lo vuole un consiglio? venga pure a Mistretta, ma mi raccomando, finito il giro vada via a gambe levate, potrebbe essere contagiato dal potente virus che trasforma in zombi chi ci abita.
qualcuno di noi è riuscito a salvarsi da questa epidemia cambiando aria.
torniamo quelle 2 tre volte l'anno perchè ancora ci sono legami familiari che ci legano al luogo.
Le consiglio di venire nella settimana a cavallo di ferragosto. l'unico periodo in cui il morbo sembra scomparire, per ricomparire il giorno dopo la festa del patrono (San Sebastiano).
Il paese merita di essere visitato, rimarrà a bocca aperta, sia in positivo che in negativo. potrà constatare come si stia mandando allo sfascio uno dei centri storici più belli della Sicilia.
Anzi si affretti, più passa il tempo e più le cose peggiorano.
Per quanto riguarda i miei quadri, a mistretta ne troverà 2 esposti c/o la sede dell'associazione Progetto Mistretta, gli altri sono a casa mia e di privati. forse è meglio che per il momento li ammiri su internet ai seguenti indirizzi:

http://www.saatchi-gallery.co.uk/yourga ... 12605.html

http://www.foto-sicilia.it/fotografo.cf ... grafo=1081

cordiali saluti
Giuseppe Sirni
dario di calì
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da dario di calì »

Gentile Sig. Sirni,
La ringrazio per avermi risposto cosi in breve termine,Lei mi sta simpatico o meglio la sua ironia trasuda di simpatia e malinconica nostalgia.Come ho detto nella mia precedente, da un ventennio abito a Enna in questa città (sic!) vi è un castello abbastanza grande quanto quello che c'è a Gradara nelle Marche,ma non è affatto paragonabile,il "nostro" castello di lombardia e chiuso al pubblico, abbandonato,e pieno di erbacce.Di recente hanno chiuso pure il museo,non abbiamo un teatro,il circuito di Pergusa è in uso per le gare che si svolgono tra le ...zanzare.Mi fermo qui perche vedo che sta prendendo il fazzoletto,e non voglio farla piangere,se a Mistretta si piange qui da noi certo non si ride. Andrò a Mistretta senza aspettare la sua festa. Ho ammirato i suoi quadri pur non essendo un esperto sono veramente belli.
Cordiali saluti Dario Di Calì non Calì per ricordarsi basta dire non dica quì ma Di Calì.
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Giuseppe Sirni
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da Giuseppe Sirni »

gentile signor DI CALI' (a mistretta esiste il cognome Calì...mi scuso),
ad Enna sono stato alcuni anni fa per esibirmi insieme alla corale Claudio Monteverdi di Mistretta,e se non ricordo male, abbiamo cantato dentro ad un bellissimo teatro......
il castello già stava messo male già allora(come minimo sono passati 10-12 anni).
anche noi abbiamo un castello. 4 mura che ultimamente qualche genio ha pure tentato di ricostruire (ha fatto un bel falso storico).
in effetti agosto non va bene per la sua visita, troppa vita, facciamo il 2 novembre....se poi c'è la nebbia è ancora più suggestivo. ad agosto si farebbe un'idea sbagliata del paese, il resto dell'anno è ben altro.....
sente della malinconia nella mia ironia? (fa pure rima). più che malinconico sono inc....o.
i motivi li avrà capiti leggendo i vari interventi...
cmq sia, a parte gli scherzi, venga pure a Mistretta, come le ho detto prima, ne vale la pena.
saluti.
Giuseppe Sirni
dario di calì
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Iscritto il: 27 set 2008, 8:17
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da dario di calì »

Gentile Sig. Sirni,
è vero il il teatro c'è sic! :oops: :oops:
cordiali saluti dario

P.S. Se mai dovesse esporre i suoi quadri in Sicilia sarei felice di venirli a vedere.
luigi marinaro
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da luigi marinaro »

Rieccocci qui......
Dopo la pausa estiva, molllllllto lunga, mi fa piacere costatare che il forum su questo argomento si rianima. Possiamo affermare che a Mistretta non ci sono solo zombi! - questa è una battuta per il mio caro amico Giuseppe che saluto con affetto. Un saluto anche al Sig. Di Cali di Enna, Bellissima città che conosco sia perchè visitata insieme a Giuseppe Sirni in occasione della Rassegna corale tenutasi al Teatro Garibaldi, sia perchè ho un collega di lavoro che è proprio di Enna, con il quale passo buona parte delle mie giornate lavorative. Questo collega, esendo ingegnere libero professionista ad Enna, mi racconta spesso delle bellezze e - haimè - delle storture che affliggono questa bella città. E' forse la sorte che da trenta e più anni tocca a quasi tutti i paesi dell'entroterra siciliano, baciati dalla sfortuna di essere confinati in un territorio che offre molto in termini di amenità di paesaggio e molto poco in termini di iniziativa privata e di classe dirigente. All'amico Giuseppe, per quello che ho appena affermato, sembrerà che io mi trovi nel forum sbagliato; quanto prima farò un mio intervento anche nel forum della politica locale!
Tornando all'argomento del forum, volevo ricordare a tutti gli amici la rinata ProLoco del dott. Riccardo Zingone; perchè non unire le forze di tutte le associazioni mistrettesi per collaborare con questa rinata realtà? Io credo molto nell'associazionismo e sono sicuro che attualmente, viste le difficoltà in cui versa la classe politica, lo sforzo congiunto di tutte le associazioni possa contribuire ad alimentare la speranza per uscire da questo brutto momento. Sono convinto che le associazioni tutte, ed anche i singoli privati opportunanmente stimolati, possano contribuire ad offrire un "Paniere di Prodotti" da proporre al turista per mezzo della ProLoco amastratina, in modo da coprire tutto l'arco dell'anno e non solo il mese estivo per eccellenza, agosto.
Dobbiamo renderci conto tutti che non bisogna aspettare la manna dal cielo, occorre raccogliere le forze, dialogare direttamente con i cittadini ed inculcare loro l'amore per il bello e soprattutto il rispetto della cosa pubblica - vedi atti di vandalismo recente nella Villa Garibaldi!!! - Non aspettiamocci molto invece dalla classe politica, interessata solo a difendere il proprio orticello, l'ideologia stupida e fine a se stessa. Qualcuno potrebbe obbiettare che per attuare i progetti occorre necessariamente dialogare con la politica; ciò è vero, ma occorre essere propositivi al punto tale da suscitare l'interesse della politica, in modo da ribaltare l'attuale tendenza, ossia la sudditanza delle associazioni nei confronti della politica.
Io mi sono reso conto che al politico interessa solo il numero di voti che sei in grado di portare, se hai i numeri allora conti qualcosa e ottieni; puoi essere inteligente, bravo, capace a fare tutto, ma se non hai quei famosi "numeretti" puoi al massimo sperare in un sorriso di comprensione, se ti va bene, oppure in una falsa promessa se proprio sei sfortunato.
Vi lascio con questa vena di fondato pessimismo, un caro saluto a tutti,
Luigi Marinaro
dario di calì
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Iscritto il: 27 set 2008, 8:17
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Re: Quale accoglienza peri turisti?

Messaggio da dario di calì »

Carissimo Sig. Luigi,
La ringrazio per i saluti,navigando in internet ho incocciato questo forum e sebbene si parlasse di Mistretta mi sembrava che si parlasse di Enna,io ha Enna non ci sono nato, ma ci vivo da circa un ventennio.Quindi se permette la vedo con un occhio più obbiettivo del suo collega,non è affatto la bellisssima città che lei ha visitato, ultimamente la città era piena di rifiuti che sembrava di stare a Napoli con il risultato che con le prime piogge i sacchetti "navigavano"
per tutta la città. Il teatro Garibaldi è chiuso da non so quanto tempo,il castello di Lombardia meta da tutta l'Italia per le rappresentazione liriche è in uno stato di abbandono che viene da piangere,di recente è stato chiuso il museo alessi per mancanza di un ...sic! custode,salto sul circuito di Pergusa perchè ho gia detto in precedenza.Io mi fermo qui,concordo con Lei che il quadro appena fatto e simile a tanti paesi dell'entroterra siciliano,e sono daccordo che la Pro Loco dovrebbe recitare un ruolo più attivo,(io come ho gia detto non sono mai venuto a Mistretta,spero di colmare al più presto questa lacuna)perchè non organizzare una fiera dell'agricoltura con stand di prodotti locali,invitando magari associazioni di camperisti.In quello che non concordo caro Sig. Luigi e sul problema della politica,sembra di sparare sulla Croce Rossa,dovremmo avere il coraggio di dire no a parenti e amici e non cedere alle lusighe di promesse banali.
Un cordiale saluto Dario
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